Scoprire... Murano!
La splendida Murano: sette isole divise da canali e rii e collegate tra loro da ponti.
Murano tuttavia nell’immaginazione collettiva significa solo una cosa: vetro, vetro preziosissimo e bello!
Jesolo è il punto di partenza ideale per le tue fantastiche gite.
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Un passato affascinante
Nella sua storia, così simile a quella della stessa Venezia e delle altre isole lagunari, Murano ebbe persino una certa autonomia, come spesso accadeva nei territori appartenenti alla Serenissima.
Murano arrivò ad avere un suo podestà, che presideva il Maggior Consiglio, e persino a coniare una propria moneta!
Ma Murano diventò ben presto importantissima per la lavorazione artistica del vetro, grazie ad un decreto della Serenissima Repubblica di Venezia del 1295, che sanciva il trasferimento delle fornaci da Venezia a quest’isola: più di una volta, infatti, esse avevano provocato gravi incendi, aggravati dal fatto che allora le costruzioni a Venezia erano soprattutto in legno.
Un'arte da tener segreta
Quindi la fama globale, di cui oggi Murano fortunatamente gode, nacque da un trasferimento di necessità.
Se incendio doveva esserci, che almeno bruciasse palazzi di minor valore.
Va detto, comunque, che documenti e reperti antichi testimoniano che l’industria del vetro si era in realtà radicata nell’isola già da tempo.
Ma Venezia non era una sprovveduta.
Conosceva benissimo il valore di un’arte, una tecnologia, una maestria di cui si è gli unici a possederla.
Concentrare le vetrerie a Murano servì alla Serenissima, gelosa di un’arte che l’aveva resa celebre in tutto il mondo sin dalle origini, a controllarne meglio l’attività, non solo a diminuire gli incendi.
I mastri vetrai erano infatti obbligati a vivere sull’isola di Murano e non potevano lasciare Venezia senza prima ottenere un permesso speciale.
Successi e tradimenti
Nonostante questa sicurezza, tutte queste cautele, tuttavia alcuni mastri vetrai riuscirono a fuggire, esportando all’estero le loro celebri tecniche.
La più grave crisi che colpì l’industria vetraria di Murano e Venezia fu così quella del XV secolo, quando si cominciò la fabbricazione dei cristalli in Boemia, probabilmente ispirati agli stessi vetri di Murano.
Nonostante questo, il successo dei vetri di Venezia continuò a crescere, specie da quando il vetro venne utilizzato per la realizzazione di lampadari, ancora oggi tra i manufatti più noti e popolari di Murano.
I mastri vetrai di Murano godevano di un tale prestigio e di una meritata fama, che solo a loro, fra i non nobili, era permesso sposare figlie di patrizi.
Gioielli per te
Un’escursione all’isola di Murano non può quindi prescindere dalla visita a una o più vetrerie.
Ce ne sono di famosissime: i prezzi sono sempre alti, ma rovistando fra i mille oggetti esposti si può sicuramente portare a casa qualcosa di pregio e di originale, senza svuotare il proprio conto corrente.
Naturalmente non c’è solo il magnifico vetro da vedere a Murano.
Oltre alle suddette vetrerie, così interessanti, ci sono le Chiese, senza dubbio.
Perlomeno quelle sopravvissute allo scempio napoleonico, che rase al suolo decine di monasteri e luoghi di culto in tutto il nord Italia.
Il Duomo dei Santi Maria e Donato, innanzitutto.
La Chiesa di Santa Maria degli Angeli
La Chiesa di San Pietro Martire
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Fra le architetture “civili”, invece potete scoprire il famoso Faro di Murano, il Palazzo da Mula e, da non perdere, il Museo del Vetro.
Vedete? Una gita a Murano vi riempirà gli occhi di bellezza, di storia, di stupore per così tanta bravura ed eleganza.
Così, quando sarete in vacanza, o per lavoro, perchè no, al vostro Hotel Germania di Jesolo, non privatevi di questa bellissima esperienza.
Andate a scoprire Murano.
Lo stesso percorso per raggiungerla è delizioso, fra sabbia, acqua, la splendida natura della Laguna di Venezia!
